13 mar 2011

Confronto dell’impatto per le varie tipologie di dieta

Ciao Gruppo,
visto che ultimamente è stato sollevato l'argomento "etica" collegata ad un GAS, vorrei ulteriormente contribuire alla riflessione portando alla vostra attenzione un argomento a me caro, tramite uno studio sui diversi "Impatti Ambientali" delle varie scelte di regime alimentare che si attuano nel quotidiano..

Altro motivo per cui scrivo è per ricordare a tutti che abbiamo questo BLOG dove scambiarci idee, proposte, discutere: è un buon strumento, facile da utilizzare, le idee più circolano più si raffinano!

Premessa che tutti sappiamo: fame nel Sud del mondo, deforestazione, inquinamento, malattie nel Nord del mondo e, per dovere di completezza, la vita e la libertà degli animali zootecnici, sono solo aspetti diversi delle nostre scelte quotidiane.Soltanto una conseguenza della nostra alimentazione.

Questa è il link della relazione completa dello studio:

Report sull'Impatto ambientale

Queste le conclusioni:

Confronto dell’impatto per le varie tipologie di dieta


Confrontando fra di loro i 7 regimi alimentari preparati,
risulta possibile, coerentemente con i risultati
ottenuti dai diversi approcci, evidenziare 3 gruppi di
regimi alimentari in funzione dei loro impatti
ambientali.

1. Primo gruppo:
regimi alimentari ambientalmente insostenibili


Due diete sono risultate essere ambientalmente insostenibili:

  1. 1.menù “normale” con alimenti prodotti da agricoltura/allevamento intensivo: NORM-INT
  2. 2.menù onnivoro bilanciato, con alimenti prodotti da agricoltura/allevamento intensivo: ONNIV-INT

In nessun caso queste diete sono da considerarsi
ambientalmente sostenibili.

2. Secondo gruppo:
regimi alimentari ambientalmente accettabili


Due diete sono risultate essere ambientalmente accettabili:

  1. 1.menù vegetariano bilanciato, con alimenti prodotti da agricoltura/allevamento intensivo: VEGET-INT
  2. 2.menù onnivoro bilanciato, con alimenti prodotti da agricoltura/allevamento biologico: ONNIV-BIO

La scelta di una alimentazione vegetariana, anche
se basata su metodi di produzione intensivi, risulta
ambientalmente sostenibile. Viceversa, una dieta
onnivora per risultare sostenibile deve essere basata
su una alimentazione biologica, ma deve anche
essere bilanciata (rispondente cioè ai criteri fissati
dai nutrizionisti di tutto il mondo nel definire la
“piramide alimentare” delle quantità di alimenti da
mangiare ogni giorno). Bilanciare questa dieta,
rispetto alle abitudine medie considerate “normali”
in Italia significa ridurre di circa l’80% il consumo
diretto di animali rispetto ai consumi attuali nonché
consumare in maniera ridotta latte e latticini (il
tutto di produzione biologica).


3. Terzo gruppo:
regimi alimentari ambientalmente sostenibili


Tre diete sono risultate essere ambientalmente sostenibili:

  1. 1.menù vegetariano bilanciato con alimenti prodotti da agricoltura/allevamento biologico: VEGET-BIO
  2. 2.menù vegan con alimenti prodotti da agricoltura intensiva: VEGAN-INT
  3. 3.menù vegan con alimenti prodotti da agricoltura biologica: VEGAN-BIO

Sia la dieta vegan, sia una dieta vegetariana attenta
ai prodotti biologici, sono in linea con i principi
dello sviluppo sostenibile nel senso che:
• rispondono alle necessità del presente, senza
compromettere la capacità delle generazioni future
di soddisfare le proprie;
• si mantengono entro i limiti della capacità di carico
degli ecosistemi dai quali essa dipendono.
Questa divisione in tre gruppi è soltanto indicativa
ma serve per dare una indicazione di massima per
le possibili scelte alimentari di una persona che ha
a cuore i problemi sociali del terzo mondo e i problemi
ambientali.


Con la raccolta dati che è stata effettuata è possibile
sia approfondire il discorso aggiungendo altri alimenti
o regimi alimentari oppure adattando lo studio
a situazioni di specifico interesse.
I regimi ambientalmente insostenibili impongono lo
sfruttamento di risorse dei paesi più poveri, un grosso
consumo energetico, inquinamento e deforestazione.
I regimi ambientalmente accettabili permettono
un’alimentazione che non impone i suddetti impatti
ma solo se seguiti con una buona dedizione.
I regimi ambientalmente sostenibili perm e t t o n o
un’alimentazione ottima da un punto di vista
ambientale anche se non seguiti con dedizione.

1 commento:

  1. Questo articolo mi sorprende! Incredibile come le nostre scelte alimentari - apparentemente innocue - abbiano un così forte impatto sull'ambiente. Un'abitudine che potremmo adottare tutti secondo me è quella della spesa nei Gas... Io da un po' di tempo faccio acquisti al Gas di Pistoia... si trova praticamente di tutto...e a km zero! Leggete qui, se vi va... http://pluraliweb.cesvot.it/gasfelice-pistoia

    RispondiElimina